In riferimento alle gravissime parole espresse con una email da parte della Chino srl di Lumezzane nei confronti dei corrieri che effettuano consegne per conto di Dtm di Torbole Casaglie, nella quale si chiede tassativamente di non effettuare più consegne con “trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili”, apparse sugli organi di stampa di Brescia di oggi, la Filt Cgil di Brescia che rappresenta i lavoratori del merci e logistica, stigmatizza tali affermazioni ed esprime la sua più forte indignazione.
In un clima, artificiosamente alimentato anche da forze politiche, di odio nei confronti degli extracomunitari, degli stranieri, dei diversi in generale, non ci meraviglia che poi chiunque si senta libero di esprimere i propri pensieri anche più vergognosi, non sentendosi più vincolato dalla deplorazione pubblica.
I lavoratori corrieri, di qualsiasi nazionalità, effettuano ogni giorno un’attività gravosa e con bassi compensi, per permettere a tutti noi di ricevere merci e servizi in tempi che sono sempre più veloci, e quindi a loro va tutto la nostra solidarietà e il nostro appoggio a fronte di questo attacco, che non si distingue dai comportamenti razziali del periodo dell’apartheid in Sud Africa.
L’indignazione da parte di tutti i soggetti democratici e che lottano contro ogni discriminazione deve essere ferma ed evidente, perché non si può più stare in silenzio, con una logica di assuefazione e rassegnazione che permette l’emersione dei comportamenti più deplorevoli.
Filt Cgil Brescia