Sono già più di quaranta le segnalazioni che Federconsumatori Brescia ha raccolto in pochi giorni sul caso Dentix. La società Dentix Italia srl ha depositato al Tribunale di Milano istanza per la dichiarazione di fallimento e le sue strutture che si occupano di cure dentistiche, una sede è presente anche a Brescia all’angolo fra corso Martiri della Libertà e corso Palestro, risultano chiuse.
Da mesi i pazienti sono in attesa di finire il lavoro avviato, con tutte le problematiche legate a impianti dentali non completati e cure non terminate. Quel che non si è mai fermato, invece, sono le scadenze da pagare: tutti i pazienti che hanno avviato contratti con finanziarie per frazionare il conto totale si vedono prelevare ogni mese la somma pattuita, senza però ricevere le cure per cui stanno pagando. Per questo motivo Federconsumatori e Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) sono scese in campo a fianco dei pazienti di Dentix che si trovano in questa situazione.
«Abbiamo già ricevuto più di quaranta segnalazioni da parte di utenti bresciani della clinica, stiamo programmando i colloqui con i nostri avvocati per capire come procedere. In questo caso non sarà possibile avviare una class action, ma dovremo procedere a livello individuale. Invitiamo quanti si trovano nella situazione di essere costretti a pagare per un lavoro mai terminato a contattarci» spiega Simone Cardin, coordinatore di Federconsumatori Brescia.
L’associazione di tutela dei consumatori può essere contattata allo 030 3729251 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16, tranne il mercoledì pomeriggio. Anche Andi Brescia sostiene il lavoro che Federconsumatori ha avviato a tutela dei pazienti di Dentix. «Queste cliniche in franchising sono società di capitali che hanno il solo scopo di guadagnare sulle prestazioni, magari utilizzando materiali di scarsa qualità e sottopagando il personale e i tecnici. Sono catene che hanno sede legale fuori dall’Italia» interviene il presidente di Andi Brescia Giovanni Roveglia.
«Spesso i pazienti sono spinti dalla stessa clinica a rivolgersi a finanziarie per dilazionare i pagamenti che non possono essere interrotti se, come in questo caso, il lavoro non viene terminato o nemmeno iniziato. Appoggiando l’azione di Federconsumatori speriamo di poter tutelare il maggior numero di ex pazienti Dentix ma anche di dipendenti e collaboratori che non ricevono stipendio da mesi» conclude il presidente. Che lascia un’ultima raccomandazione: «I dentisti sono professionisti con un’etica, si affezionano ai pazienti e li seguono nel tempo. Le società di capitali, invece, hanno altri scopi. Per la nostra salute, rivolgiamoci a veri professionisti».
* Bresciaoggi, 14 giugno 2020