"Di fronte a queste immagini non si può che provare dolore e rabbia. Fa male ascoltare le risposte irresponsabili che sono state date dal governo". È questo il commento alla tragedia di Cutro di Ibrahima Niane, segretario generale della Fillea Cgil di Brescia. "Non è accettabile la militarizzazione del soccorso in mare perché significa mettere a repentaglio la vita delle persone. Le dichiarazioni del ministro dell'Interno Piantedosi - prosegue Niane - sono indegne di un paese civile perché non si può ignorare cosa significhi la disperazione e non si può nemmeno ignorare il tema delle migrazione dal punto di vista della storia: da sempre di fronte alle guerre e alla mancanza di cibo le persone sono state costrette a emigrare in cerca di salvezza. Ed è una storia che ha riguardato per molto tempo anche gli italiani".