via Fratelli Folonari, 20 - Brescia Telefono 030 3729306 - 030 3729318
flai CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Malore fatale durante la vendemmia, il comunicato della Flai

Vittima un bracciante di 37 anni. Flai Cgil: "A luglio una circolare dell'INL chiedeva la sospensione dell'attività nelle ore più calde: tragedie come questa sono evitabili. La Flai continuerà a presidiare i vigneti"


Un bracciante di origini rumene è stato stroncato da un malore intorno alle 14 del 25 agosto. L'ennesima tragedia sul lavoro si consuma nei campi della Franciacorta, durante la vendemmia un bracciante di origini rumene di soli 37 anni è morto stroncato da un malore intorno alle 14 di oggi pomeriggio mentre lavorava alla raccolta dell'uva in località Cazzago San Martino.

Non è un caso che questa tragedia sia avvenuta nei giorni in cui il caldo torrido ha reso eccessivamente faticoso il lavoro nei campi. Per evitare questo tipo di tragedie l’INL a luglio aveva emanato una circolare per la tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni di calore chiedendo una sospensione dal lavoro dalle 14.00 alle 17.00 proprio per evitare di far lavorare all'aperto i lavoratori nelle ore più calde, soprattutto coloro cui la mansione prevede un intenso sforzo fisico, e di certo la vendemmia è un lavoro faticoso.

Evidentemente per alcuni questa nota è rimasta una semplice indicazione altrimenti queste tragedie si potevano evitare

Queste le prime parole del segretario generale della Flai Cgil di Brescia Enrico Nozza Bielli che continua: “come ogni anno la Flai Cgil in questo periodo è nei campi della Franciacorta a distribuire acqua e cappellini anche per contrastare il caldo pericoloso di quest'estate, ma dai nostri interventi sul territorio ci era chiaro che alcune aziende sottovalutavano il problema, va detto poi dello strumento delle visite preventive per chi lavora in agricoltura; deve essere potenziato e soprattutto considerato come un vero atto di prevenzione e non come un mero passaggio burocratico”.

In attesa che la magistratura accerti la reale dinamica dei fatti auspichiamo che le aziende agricole non facciano lavorare le persone nelle ore più calde fino a quando le temperature non diventeranno più miti.

Approfondimenti