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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Carta dei diritti, ora la fase due

In una conferenza stampa presentate le prossime iniziative a livello territoriale e nazionale. Da maggio «Infodiritti» al Civile, sportello multifunzione aperto a lavoratori e cittadini


Iniziative nazionali e territoriali, apertura sperimentale del primo «Sportello dei diritti». In attesa della probabile cancellazione delle attuali norme sui voucher - oggetto di un'intesa campagna referendaria, anche sul tema appalti -, la battaglia della Cgil per il lavoro (e non solo) non è finita. Anzi è pronta alla «fase due» mirata alla richiesta di una Carta dei Diritti universali, nuovo e aggiornato Statuto dei lavoratori per una «inclusione contro le divisioni».

Lo ha ribadito Damiano Galletti, segretario generale della Camera del lavoro di Brescia, annunciando - in primis - l'adesione alla manifestazione nazionale a Roma del 6 maggio, «non nelle tradizionali piazze centrali, bensì in periferia, a Tor Della Monaca da dove è partita la raccolta firme sui referendum, che non si faranno, e sulla Carta dei Diritti che si deve lanciare». A Brescia gli appuntamenti - illustrati da Galletti con i segretari Stefano Ronchi (Funzione Pubblica), Patrizia Moneghini (Filctem) e Adriano Favero (Nidil) - entreranno nel vivo giovedì 13 con la partecipazione del segretario generale nazionale della Fiom, Maurizio Landini.

La sua giornata inizierà alle 10 nell'aula magna dell'università statale in via San Faustino incontrando gli studenti con Galletti. «Si risponderà alla domanda sullo scopo di un sindacato per i giovani che hanno un rapporto con il mondo del lavoro ben diverso, colpiti da disoccupazione e precariato. Si parlerà con loro di diritti che non sanno e non hanno», ha detto il leader della Cgil di Brescia.

Alle 14 il secondo momento, promosso con le categorie interessate (Fp, Medici, Filctem, Filcams, Filt, Flc, Nidil), all'ospedale Civile per un'assemblea degli addetti (quasi 7 mila in totale), con cinque contratti diversi (Funzione pubblica, Lavanderia, commercio e servizi, scuola, trasporti), cui aggiungere i precari le cooperative. «Nell'ottica dell'universalità dei diritti un metalmeccanico si confronta con gli altri lavoratori», ha aggiunto Galletti. Landini si confronterà anche con il rettore, Maurizio Tira, e con Ezio Belleri, direttore generale dell'Asst di Brescia.

Lo stesso giorno, alle 9 nell'auditorium Capretti dell'istituto Artigianelli, con Filctem di Brescia, Cremona, Mantova e Valcamonica-Sebino, si discuterà a partire dallo spettacolo «Va dove ti porta il quorum» di Quasiteatro; interverrà Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia, ed Emilio Miceli (al vertice della Filctem nazionale).

La novità, sempre con l'obiettivo puntato sull'unità dei lavoratori e sui diritti da conquistare e difendere, è rappresentata dall'apertura, dal maggio, di un Infodiritti nella sala sindacale degli Spedali civili, con ingresso dal Satellite; sarà a disposizione due volte la settimana, il lunedì (14-16,30) e venerdì (9-12 e 14-16.30). Gratuitamente i dipendenti, ma anche i cittadini, potranno avere informazioni su pensioni, tasse, affitti e molto altro. Il sindacato, dunque, va sul territorio e Galletti già prevede altri sportelli, ad esempio in centri commerciali come Elnòs, e in provincia. «Sempre più è necessario un accompagnamento, una presenza forte in periodo di crisi perdurante, con 49 mila persone in cerca di un impiego, un tasso di disoccupazione dell'8,6% a fronte di un 7,4% lombardo. In Lombardia Brescia è fanalino di coda - ha concluso Damiano Galletti -. Ora bisogna invertire la tendenza».

* articolo Bresciaoggi

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