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Sciopero Gomma-plastica, manifestazione alla Dtr di Passirano

Otto ore di sciopero a livello territoriale. Una partita che va ben oltre la categoria, ma abbraccia la più generale discussione del modello contrattuale tra sindacati confederali e Confindustria. Cherubini: «Le modifiche si discutono, non possono essere decise unilateralmente dalle azeinde»


Sciopero di otto ore oggi (giovedì 1 febbraio) dei lavoratori delle aziende del settore gomma-plastica. Dall'alba presidio davanti ai cancelli della DTR di Passirano, verso le 9,30 c'è stato un corteo fino alla rotonda del casello autostradale di Ospitaletto. A promuovere la giornata di lotta Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Brescia e Vallecamonica. «Motivo della protesta - si legge in una nota - il mancato rispetto degli accordi contrattuali sul tema degli scostamenti inflattivi. In gioco non ci sono solo i 19 euro, bensì il valore del contratto nazionale e del lavoro». «La questione è semplice - spiega Ugo Cherubini, segretario generale Filctem Cgil Brescia -. In base al contratto in gennaio avrebbe dovuto essere pagata una tranche di 30 euro sui minimi, ma le associazioni datoriali hanno deciso unilateralmente che ne avrebbero dati solo 11 perché, dicono, l'inflazione sarebbe stata più bassa. La verifica era prevista ma sicuramente non può essere fatta in questo modo». C'è un tema legato al paniere Istat e alle cosiddette spese incomprimibili (alimentari, utenze, etc.) che hanno avuto aumenti più alti rispetto all'inflazione generale. E c'è, non secondario, che la verifica prevista immagina necessariamente un tavolo di discussione, non sicuramente una scelta unilaterale da parte aziendale. «Oltre a questo - spiega Cherubini - c'è che questo modo di procedere si inserisce nella discussione in atto a livello generale sulla riforma del modello contrattuale». Insomma, le associazioni datoriali forzano sul contratto gomma-plastica per proporre un modello generale valido poi per tutte le categorie. La problematica si inserisce quindi in una più ampia discussione tra confederazioni e Confindustria sul modello contrattuale. E se è evidente che il settore gomma plastica e i loro lavoratori non possono essere ostaggio di una diatriba che non appartiene loro, lo è altrettanto il fatto che in gioco non ci sono solo 19 euro. Qui la galleria fotografica della mobilitazione

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