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Brescia, due pensioni su tre sotto i mille euro

«Gran parte delle pensioni è sotto i 500 euro e quelle delle donne sono inferiori - commenta Pierluigi Cetti, segretario dello Spi Cgil di Brescia -. I temi sono gli stessi: tra tutti, la rivalutazione e la necessità di una soluzione per i più giovani, che oggi hanno rapporti di lavoro discontinui»


Il 70 per cento dei pensionati italiani percepisce meno di mille euro al mese. Lo rivela l'Osservatorio dell'Inps sulle pensioni per il settore privato. A Brescia va leggermente meglio: le pensioni «under mille» sono il 65 per cento. In tutto le pensioni bresciane vigenti al primo gennaio 2018 erano 353.187: oltre 211 mila pensioni di vecchiaia, 75 mila quelle di reversibilità, 45 mila gli invalidi civili. La pensione media mensile per tutti i trattamenti pensionistici è di 953,89 euro per beneficiario. Mancano, però, le pensioni di chi ha lavorato nel settore pubblico, più alte anche del 25 per cento. I dati sono praticamente uguali al 2017: lo scorso anno le pensioni erogate per chi ha lavorato nel privato erano 352.737, all'inizio del 2018 solo 450 in più. «Gran parte delle pensioni è sotto i 500 euro e quelle delle donne sono inferiori - commenta Pierluigi Cetti, segretario dello Spi Cgil di Brescia -. I temi sono gli stessi: tra tutti, la rivalutazione e la necessità di una soluzione per i più giovani, che oggi hanno rapporti di lavoro discontinui». Inoltre, per Cetti, bisogna affrontare il tema del lavoro di cura, che riguarda soprattutto le donne «e questo si ripercuote sui loro stipendi e sulle pensioni».

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