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Difendiamo la legge 194. La lettera appello di tante bresciane in occasione del quarantesimo anniversario della legge

«Noi donne bresciane impegnate ogni giorno nella nostra vita e nel nostro lavoro, ci rivolgiamo alle donne elette perchè la Legge 194, approvata 40 anni fa, che ha sancito l'autodeterminazione delle donne nelle loro scelte riproduttive e ci ha liberato, almeno in parte, dall'aborto clandestino, continui a vivere». Inizia così la lettera di numerose donne bresciane alle esponenti politiche bresciane che riprende l'appello «Le donne sono qui» che circola in queste ore a livello nazionale


«Noi donne bresciane impegnate ogni giorno nella nostra vita e nel nostro lavoro, ci rivolgiamo alle donne elette perchè la Legge 194, approvata 40 anni fa, che ha sancito l'autodeterminazione delle donne nelle loro scelte riproduttive e ci ha liberato, almeno in parte, dall'aborto clandestino, continui a vivere».

Inizia così la lettera di numerose donne bresciane alle esponenti politiche bresciane che riprende l'appello «Le donne sono qui» che circola in queste ore a livello nazionale (qui il testo integrale: https://www.fare.progressi.org/petitions/le-donne-sono-qui) in occasione del quarantesimo anniversario dell'approvazione della legge 194.

«Vogliamo celebrare con voi, che siate d’accordo o no - si legge nel testo - i 40 anni della legge che ha dato alle donne il diritto di dire la prima e l’ultima parola sul proprio corpo”. Nella lettera le promotrici si pronunciano contro i reiterati attacchi alla legge194 e alla sua applicazione, sostenendo che “non ci può fare paura l’oscena propaganda che si sta scatenando in questi giorni contro questa legge, che pretende di mostrare le donne come assassine».  «È la nostra libertà a fare paura», continua la lettera. «Vi scriviamo - si spiega infine alle parlamentari - per dirvi che, qualunque governo verrà, le donne non faranno un passo indietro, speriamo di avervi al nostro fianco. Continueremo a lavorare per affermare la nostra piena cittadinanza e per rendere migliore questo
Paese. Riempiremo le piazze, se necessario».

Qui l'elenco delle firmatarie bresciane

Spera Silvia

Albini Donatella

Trapletti Federica

Baruffaldi Francesca

Longinotti Daniela

Donati Elisabetta

Clementoni Tretti Marisa

Romagnoli Vanda

Meazzi Grazia

Clementi Mariluci

Paccanelli Ines

Daoudagh Naima

Alberti Daniela

Seniga Anna

Parmigiani Francesca

Prandelli Wilma

Gatti Daniela

Sorsoli Aurora

Fazia Manuela

Baiguera Stefania

Gobbi Manuela

Arici Tiziana

Manenti Cristiana

Voltolini Annamaria

Voltolini Annalisa

Lascialfari Imma

Rossi Benedetta

Apostoli Adriana

Perotti Laura

Butturini Francesca

Pasinetti Giordana

Eggenter Ornella

Zampedri Annalisa

Gritti Mafalda

Cottali Paola

Piccinelli Flavia

Gambino Angela

Novaglio Antonella

Gamba Laura

Minelli Linda

Gallazzi Antonella

Pina Guida

Bottoli Gisella

Capra Caterina

Moneghini Patrizia

Ghidoni Laura


Tra le firmatarie a livello nazionale anche
Cgil, Udi, Uil, Gi.U.Li.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome), Rete per la Parità, Telefono Rosa, Di.Re (Donne in Rete contro la violenza), DonneinQuota, Casa Internazionale delle Donne, Laiga (Libera Associazione Italiana Ginecologi per Applicazione legge 194), Differenza Donna, Salute Donna, BeFree, SeNonOraQuando..
Livia Turco, Dacia Maraini, Anarkikka, Alessandra Mancuso (Presidente Commissione pari opportunità della Federazione Nazionale della Stampa), Lidia Ravera, Francesca Comencini, Marina Terragni...

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