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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Tesseramento Cgil Brescia, nel 2018 più di 101 mila iscritti

Un bilancio che conferma la tenuta del tesseramento, in miglioramento rispetto agli anni precedenti. Quasi 15 mila i nuovi iscritti alla Cgil. Dagli uffici vertenze 10 milioni di euro recuperati per i lavoratori. A inizio 2019 si è chiuso il XVIII Congresso della Cgil. Molte le sfide per un sindacato “di strada”, sempre più diffuso sul territorio, in grado di dare risposte sempre più adeguate agli iscritti e al passo con le novità dell’industria 4.0.


Nel 2018 gli iscritti alla Cgil di Brescia (escluso, quindi, il comprensorio Val Camonica Sebino) sono stati 101.514, un dato sostanzialmente in linea con la chiusura dell’anno precedente che dimostra la tenuta del tesseramento. Il lieve calo complessivo dello 0,7% rispetto al 2017 consolida una tendenza al miglioramento che si era già registrata lo scorso anno rispetto agli anni precedenti. In linea con le trasformazioni produttive che stanno interessando la provincia di Brescia, le categorie che diminuiscono sono quelle dell'industria: i metalmeccanici Fiom hanno oggi 11.774 iscritti, la Filctem (chimica, energia, gomma-plastica) ne ha 3.267. Allo stesso modo, in linea con alcune trasformazioni produttive in atto da tempo, le categorie più in crescita si confermano la Filcams (commercio e servizi) e i precari del Nidil. In crescita anche gli iscritti nella scuola e nell’edilizia. Stabili e con variazioni minime le altre categorie, compresi i pensionati dello Spi.

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TABELLA TESSERAMENTO 2018

 

In un anno 14.900 nuovi iscritti
Nel 2018 i nuovi iscritti sono stati 14.929 (il 14,7% del totale) di cui la gran parte - ovviamente - tra i lavoratori attivi. Gli iscritti alla Cgil non sono infatti uno stock fisso nel tempo. Nel corso dell'anno ci sono pensionamenti, passaggi da una categoria all'altra, tessere annuali da rinnovare ogni anno.



Da un punto di vista della composizione di genere, le donne risultano il 45% del totale degli iscritti, un dato che conferma l’andamento crescente degli ultimi anni sia in termini percentuali che assoluti (quest’anno le iscritte sono circa 1000 in più rispetto al 2017). Le categorie in cui la componente femminile è predominante si confermano la Flc (scuola e università) dove le donne sono il 78% del totale, la Fp (Funzione Pubblica) con il 73% e la Filcams (commercio e servizi) con il 68%.

La percentuale di iscritti immigrati sul totale dei tesserati si attesta sul 10%. In alcune categorie la componente di immigrati è particolarmente significativa, un dato che rispecchia la presenza di immigrati nei diversi settori produttivi: nella Flai (agroindustria) sono il 46% del totale degli iscritti, nella Fillea (edili) superano il 41%.

Conti economici in ordine
Il bilancio della Camera del Lavoro è in pareggio. Anche quest’anno una gestione attenta ha garantito l'equilibrio finanziario, premessa fondamentale per una autonomia nell’azione politica della nostra organizzazione.

Il Congresso Cgil e le sfide per il 2019
L’inizio del 2019 si è caratterizzato per la chiusura del XVIII Congresso della Cgil che ha eletto Maurizio Landini alla guida della Cgil Nazionale con il 92,7% dei voti. Di fronte ad un contesto complesso, con una precarietà nel lavoro e una frantumazione sociale sempre più accentuata, sono molte le sfide per il sindacato del futuro. Il primo impegno dell’anno è la riuscita della manifestazione nazionale unitaria del 9 febbraio a Roma (da Brescia saranno circa 400 gli iscritti della Cgil che parteciperanno). 

Contrasto al precariato…
La categoria della Cgil che si occupa dei precari è il Nidil. Visto l’alto numero di richieste gestite dalla categoria, nel 2019 sarà proposto un progetto dedicato, con un ampliamento dello sportello in modo da poter fornire risposte ad una platea in aumento. Di seguito un elenco riassuntivo con i dati sulle assunzioni a Brescia, utili a comprendere la realtà del fenomeno:

...certificazione della rappresentanza...
Da tempo l'impegno della Cgil è finalizzato anche a portare a compimento il processo di certificazione della rappresentanza. Brescia, insieme a poche altre realtà nazionali, è una di quelle che più hanno fatto passi avanti in questa direzione. Per le aziende associate all'AIB è attiva la Comitato provinciale dei garanti di Brescia che, nella riunione di fine gennaio, ha certificato i voti ricevuti da Cgil Cisl e Uil nelle elezioni Rsu delle aziende aderenti a Confindustria: in tutto 203 aziende, con oltre 25 mila addetti nel complesso. In tali votazioni i delegati Cgil hanno ottenuto il 66,5% dei consensi complessivi. Tale rilevazione, insieme a quella degli iscritti,  è necessaria ai fini della rappresentatività nella contrattazione collettiva. 

Nel 2019 per la Camera del Lavoro di Brescia sarà importante continuare a contribuire all'attività dell'Osmer - l'osservatorio sulla contrattazione di secondo livello - che vede coinvolti sindacati, associazioni imprenditoriali e università statale - all'interno del quale si sta lavorando a un comitato sulle disabilità per sperimentare nuovi percorsi di inserimento lavorativo. 

Negoziazione sociale
Nel 2018 sono stati sottoscritti unitariamente dai sindacati pensionati 130 accordi con i comuni. Il fine principale di tale attività è quello di tutelare le condizioni di vita delle persone anziane e delle fasce deboli della popolazione. A livello provinciale è stato poi concluso un importante accordo sul tema della ludopatia (con ATS) ed è stato rinnovato il protocollo d’intesa (con ACB) sulla concertazione della programmazione territoriale in materia di politiche sociali.

...dell'innovazione organizzativa e della formazione...

Nel 2019 la Camera del Lavoro proseguirà anche con il radicamento territoriale che, negli ultimi anni, grazie anche all'importante sostegno dello Spi, ha portato al quasi raddoppio delle sedi decentrate (oggi quarantotto) e ha una presenza capillare in tutti i principali Comuni della provincia. Sedi grazie alle quali si riesce a dare risposta alle esigenze degli iscritti, sia in termini di tutela individuale che collettiva. È in tali sedi che stanno aumentando considerevolmente gli Uffici EBA per dare risposta ai lavoratori delle aziende artigiane e gli sportelli per le dimissioni telematiche. Sarà proprio nelle sedi decentrate che verranno costituiti sportelli finalizzati a dare risposte sempre più adeguate agli iscritti anche sul piano sociale (casa, sostegno al reddito, etc.) e in tal senso si inserisce anche la prossima apertura di uno sportello in via Milano, inserito nel più vasto progetto “Oltre la strada” che vede la collaborazione sinergica di molte associazioni del territorio. Collegato a tali proposte è anche il processo di digitalizzazione in atto all'interno della Cgil che, in tempi brevi, dovrebbe portare a un maggior dialogo tra le diverse banche dati interne alle categorie e ai servizi, il cui fine è aumentare la capacità di risposta. 

Il 2019 sarà anche un anno importante per la formazione. Diversi i corsi in programma rivolti ai delegati e alle delegate Cgil, risorsa preziosa e fondamentale nel rapporto e nel collegamento tra organizzazione e lavoratori. Particolare attenzione verrà rivolta al tema della salute e sicurezza con un piano formativo dedicato a RLS e RSU che avrà luogo da febbraio a settembre e vedrà la collaborazione di tre medici del lavoro di grande esperienza.

L'idea di fondo è accelerare il processo di  innovazione dell'organizzazione per essere sempre più adeguati alle trasformazioni in atto. Per non subire tali trasformazioni, ma essere capaci di governarle (a riguardo vale la pena di ricordare il laboratorio Cgil «idea diffusa», impegnato da tempo nella riflessione e nell'elaborazione di proposte rispetto a Industria 4.0 e conseguenti trasformazioni sul lavoro, la contrattazione, il welfare). Se l'industria è 4.0, questa è la convinzione, anche lavoro e welfare devono essere adeguati alla trasformazione in atto. E non da meno deve esserlo un sindacato come la Cgil. 


I SERVIZI

Uffici vertenze Cgil e Fiom Recuperati per i lavoratori 10 milioni di euro
Nel 2018 le pratiche aperte dall'Ufficio vertenze della Camera del Lavoro (che sostiene l'attività di tutte le categorie ad eccezione della Fiom, che ha un ufficio vertenze proprio) sono state 1.061, un dato in linea a quello dell'anno precedente. Di queste le procedure concorsuali (35,5%) e recupero crediti (44%) sono la parte più consistente, la parte restante riguarda violazioni contrattuali (12%) e consulenze (8%). A questo proposito, si precisa che nel conteggio complessivo delle consulenze non sono state inserite le pratiche di assistenza alle dimissioni (in totale 2078): un dato molto elevato, ma che teniamo separato in quanto non afferisce in senso stretto al lavoro vertenziale. In forte crescita anche anche quest’anno il numero dei tirocini formativi (400 euro al mese, soprattutto nel commercio), diventati oramai una vera e propria forma di dumping salariale (prevista dalla legge) in alcuni settori, soprattutto nel commercio. Nei casi più eclatanti si sta percorrendo la strada del ricorso, assai difficile dal momento che la norma li consente. Il 2018 si è contraddistinto per un tendenziale aumento dei contratti a chiamata per effetto dalle nuove norme sui contratti a termine. Le competenze recuperate dall'ufficio vertenze Cgil e rese ai lavoratori ammontano a circa 5,7 milioni euro

ufficio vertenze Fiom
Nell’anno 2018 i fallimenti seguiti dall’Ufficio Vertenze/Procedure della Fiom Cgil sono stati 21, a fronte dei 34 dell’anno scorso, una flessione in linea con l'andamento delle procedure fallimentari dichiarate dal Tribunale di Brescia. L'attività dell’Ufficio Vertenze e Procedure Fiom di Brescia ha registrato un incremento, pur in presenza di un minor numero di procedure. Le competenze recuperate dai fallimenti e distribuite ai lavoratori sono di circa 2.900.000 euro. Nel 2018 sono state raccolte complessivamente 1065 vertenze, per licenziamenti, mancato pagamento competenze, differenze salariali, arretrati e Tfr, controlli generali, collegi e varie; le competenze recuperate dalle vertenze e rese ai lavoratori sono di circa 1.500.000. Pertanto, complessivamente l’Ufficio Vertenze/Procedure della Fiom Cgil ha recuperato a favore dei lavoratori che a vario titolo si sono rivolti ai nostri uffici un totale di oltre 4 milioni 400 mila euro.

Inca, 55 mila pratiche in un anno. Oltre 18mila quelle di sostegno al reddito
Nel 2018 le pratiche gestite dall'Inca sono state 55.339, 20 mila delle quali nella sede centrale cittadina e le restanti nelle 11 sedi zonali della provincia (46 permanenze in uffici della Camera del Lavoro). Di queste, le pratiche di sostegno al reddito sono state 18.152 (il 44% delle quali sono pratiche di disoccupazione). Queste ultime sono in lieve calo rispetto al boom del recente passato (quando avevano superato quota 11 mila), ma si mantengono comunque ancora alte. In molti casi si tratta di contratti a tempo determinato. Le condizioni del servizio restano le medesime dell’anno scorso: le prestazioni per gli iscritti Cgil o per i disoccupati restano totalmente gratuite, mentre per i non iscritti con un reddito viene applicata una tariffa (tra i 5 e i 20 euro a seconda della prestazione). Una scelta sofferta, maturata (ultimi a farlo tra i maggiori patronati) a fronte di una progressiva riduzione dei fondi nazionali. I patronati hanno dovuto incrementare la loro attività, diventando talvolta sostituti di attività proprie dell'Inps o di soggetti privati. Non bastasse, talvolta l'attività è stata resa ulteriormente complicata da norme confuse e contraddittorie (ad esempio la vicenda Ape Sociale e precoci). La preoccupazione è che, alle difficoltà riscontrate nel 2018, andranno ora ad aggiungersi le novità inerenti a “Quota cento” e Reddito di cittadinanza, mettendo ulteriormente sotto pressione l’attività degli sportelli.

Dipartimento immigrazione (uff. Immigrati / uff. Richiedenti asilo)
Con una media di 1300 contatti mensili (solo nella sede Cgil cittadina), il 2018 conferma l’intenso lavoro degli uffici che si occupano di immigrazione. Fra le attività svolte, segnaliamo le pratiche per richiesta e rinnovo permesso di soggiorno (circa 5000), le domande di cittadinanza (circa 2800), le pratiche per ricongiungimenti familiari. A questo si aggiunge il lavoro di consulenza/orientamento e le azioni di tutela contro le discriminazioni. Infine, capitolo importante, anche nel 2019 proseguirà la scuola di italiano per stranieri che garantisce un percorso formativo in grado di condurre alla certificazione livello A2 della lingua italiana.

CAAF Cgil
Un servizio che offre assistenza fiscale a cittadini, lavoratori, pensionati e famiglie. Gli uffici fiscali della Cgil Brescia nel 2018 hanno gestito circa 85 mila pratiche. 

Ufficio artigiani una presenza capillare sul territorio
L’ufficio artigiani della Cgil, con i suoi 12 sportelli diffusi sul territorio, nel corso del 2018 ha gestito la richiesta di 214 pratiche per l’accesso alle prestazioni di welfare garantite dagli accordi bilaterali (nel dettaglio: 166 provvidenze Elba, 39 Wila e 9 San.Arti). Inoltre sono stati stipulato 8 accordi per l’attivazione del Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (che prevede prestazioni integrative in caso di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro per difficoltà aziendale).

Sunia-Apu, tenuta del tesseramento e accordi territoriali per contratti a canone concordato
Nel 2018 gli iscritti al Sunia-Apu (sindacato inquilini, associazione proprietari utenti) sono stati 2.285, un dato in linea con l’andamento dell’anno precedente. Di questi poco più del 20% risultano come nuovi iscritti. Anche nel corso del 2018 il principale problema affrontato dal Sunia resta quello della qualità e della gestione dell'edilizia residenziale pubblica. La firma degli accordi territoriali per i contratti a canone concordato nel privato (avvenuta a giugno del 2018) e il contestuale declassamento del rischio sismico della Regione Lombardia permettono di stipulare in tutti i comuni della provincia contratti a canone concordato quindi con canoni più vantaggiosi per gli inquilini e fiscalmente vantaggiosi per i proprietari che accedono alla cedolare agevolata al 10%.

Federconsumatori
Gli iscritti a Federconsumatori per l’anno 2018 hanno raggiunto quota 886. Le pratiche gestite durante l’anno sono state complessivamente 405.

Auser
Con i suoi 5530 iscritti e 40 circoli diffusi sul territorio, l’andamento dell’Auser (Associazione per l’invecchiamento attivo) nel 2018 si conferma in linea con gli anni precedenti. Fra le attività da segnalare ricordiamo i circa 15 mila accompagnamenti protetti (servizio che garantisce il trasporto di persone anche anziane verso luoghi perlopiù sanitari) e il servizio telefonico “Filo d’argento” sempre a disposizione per gli anziani soli e più fragili.

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