Le scriventi Segreterie Regionali proclamano una prima azione di sciopero regionale del TPL per il giorno 13/06/2019 di 4 ore di tutto il personale, nei confronti del Governo e di Regione Lombardia per i seguenti motivi:
1. La condizione di grave incertezza circa le risorse da destinare al settore del Trasporto Pubblico Locale a seguito del congelamento dei finanziamenti nazionali al comparto operato con la Legge di Bilancio 2019 L. 30/12/2018 n. 145 recante “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” che potrebbe portare alla diminuzione di c.a. 300 milioni di Euro per tutto il territorio nazionale e 52 milioni di Euro per il territorio lombardo.
Una situazione che rischia di compromettere drasticamente il processo di riforma delineato dalla Legge Regionale 6/2012 e mettere in discussione il servizio all’utenza e l’occupazione in tutto il comparto Regionale;
2. La mancanza di garanzie circa la clausola di salvaguardia occupazionale e di mantenimento dell’attuale qualità del servizio agli utenti garantito attraverso la contrattazione di secondo livello nel processo di riforma delineato dalla Legge Regionale 6/2012 e nello specifico della mancanza di garanzie esigibili attraverso i testi dei bandi di gara;
Le scriventi avevano su queste tematiche richiesto un incontro all’Assessorato competente di Regione Lombardia in data 19/03/2019 (Allegato 1) senza alcun riscontro in merito. Un mancato incontro che peggiora lo stato di incertezza di tutto il comparto e aumenta la preoccupazione dei lavoratori operanti a vario titolo nel Trasporto Pubblico Locale.
Lo sciopero si articolerà nella fascia mattutina della giornata del 13/06/2019 secondo le modalità aziendali che saranno comunicate dalle strutture sindacali territoriali che aderiranno alla dichiarazione di sciopero presente.
Le scriventi Segreterie Regionali, come deliberato e orientato dalla Commissione di Garanzia con Delibera del 30 gennaio 2003, n. 03/26 , sono esentate dall’obbligo di esperire il tentativo di conciliazione, essendo l’azione di vertenza diretta verso Regione Lombardia e Governo, che non è e non può essere parte della Regolamentazione provvisoria del settore in alcun modo.
Le suddette modalità dovranno essere rispettose dei termini di preavviso e delle modalità di attuazione dell’astensione di lavoro, previsti dalla L.146/90, così come modificata dalla L.83/2000, dalla provvisoria regolamentazione di settore e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, così come dei servizi minimi e delle fasce di garanzia previste dagli accordi aziendali.
Luca Stanzione - Filt Cgil Lombardia
Giovanni Abimelech- Fit Cisl Lombardia
Enore Facchini - UilTrasporti Lombardia
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