Si parlerà di lavoro, ma nel senso più ampio del termine. «Partecipazione e solidarietà costituiscono le fondamenta di un sindacato», ribadisce la segretaria generale della Cgil di Brescia, Silvia Spera, avvalorando l’iniziativa che la stessa Camera del Lavoro ha messo in campo dall’inizio di settembre.
«Dobbiamo ricomporre le fratture che si sono create nel mondo del lavoro e nella società civile» evidenzia Spera, illustrando i contenuti delle cinque giornate di incontri, dibattiti e riflessione che animeranno la festa itinerante organizzata dalla Cgil nella nostra provincia.
Il programma. Cinque le tappe previste e altrettanti i temi che il sindacato bresciano approfondirà chiamando in causa rappresentanti della politica e delle istituzioni, professionisti, docenti universitari e giornalisti.
Si comincia il 7 settembre, dalle 18, nel parco di Villa Brunati a Desenzano, discutendo di «Futuro è ambiente». «Non ci possono più essere contraddizioni tra lavoro e ambiente - commenta la segretaria della Cgil -. Il progresso necessita di un equilibrio sostenibile del sistema economico; l’ambiente è un tema al quale le forze sociali devono obbligatoriamente porre la loro attenzione. Ora non sono più ammessi rinvii».
Il 12 settembre, la carovana della Cgil farà sosta a Brescia, al parco La rosa blu di via Milano, dove la segretaria nazionale della Fiom Francesca Re David si confronterà con il prof. Sergio Albertini su «Futuro è lavoro». «Seppur di recente via sia stato un flebile aumento dell’occupazione - annota Silvia Spera - è diminuitala qualità del lavoro: sono sempre più frequenti i contratti precari. Basta un’ora di lavoro in più per aumentare il tasso di occupazione - semplifica la sindacalista -, ma chi lavora solo un’ora al mese come fa a vivere dignitosamente?». Sarà dunque in questa occasione che la Cgil di Brescia avvalorerà il concetto di «contrattazione inclusiva» come strumento per riunificare il mondo del lavoro. Un’azione sindacale volta appunto a superare una linea difensiva sulla precarietà e assumere dentro la contrattazione la rappresentanza di tutte le figure presenti nel mercato del lavoro.
«La contrattazione inclusiva - spiega Spera, ricordando che a settembre circa 4,5 milioni di italiani saranno coinvolti nelle vertenze di rinnovo del contratto nazionale - garantisce parità di trattamento, estende i diritti e riconosce le differenti condizioni di ogni singolo lavoratore».
L’attualità. Ambiente e lavoro, peraltro, sono argomenti che corrono di pari passo con democrazia, regole e rispetto delle istituzioni. Per questo motivo l’appuntamento del 19 settembre al Parco del Mella di Gardone Valtrompia sarà dedicato a «Futuro è antifascismo», dov’è previsto anche l’intervento di Saverio Ferrari dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Sulla stessa lunghezza d’onda, il 22 settembre al Circolo Arci di Palazzolo, alla festa «in movimento» della Cgil si discuterà di «Futuro è accoglienza», riaffermando il «no» del sindacato a nuove forme di razzismo.
Due giorni prima, invece, il 20 settembre nell’area feste di Manerbio la discussione promossa dal Camera del lavoro verterà su «Futuro e cura». «Il nostro Paese - chiude Spera - è soggetto a un marcato percorso di invecchiamento e necessita quindi di un nuovo modello sociale per rispondere ai bisogni delle persone».
* Giornale di Brescia, venerdì 23 agosto 2019