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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

25 marzo: La Lombardia metalmeccanica si ferma

Sciopero di 8 ore di tutti i metalmeccanici della Lombardia. Il decreto del 22 marzo include tra le attività "essenziali" settori che di necessario hanno poco o nulla. Fermarsi ora per contrastare la drammatica crescita costante dei contagiati da Covid-19.


Il decreto del governo ha definito i settori indispensabili che possono continuare le attività nei prossimi giorni. Riteniamo che l’elenco sia stato allargato eccessivamente, includendo settori che di necessario e di essenziale hanno poco o nulla.

Come già sottolineato da Cgil Cisl e Uil Lombardia, nella nostra Regione occorre intervenire in modo deciso, “senza se e senza ma”, per contrastare la drammatica condizione della crescita costante dei contagi, dei ricoveri, dei morti che stiamo subendo, con l’obiettivo di prevenire l’estensione dei contagi.

Il decreto appena varato dal Governo assegna alle imprese una inaccettabile discrezionalità per continuare le loro attività con una semplice dichiarazione alle Prefetture. Tutte scelte che piegano, ancora una volta, la vita e la salute delle persone alle logiche del profitto: noi non ci stiamo!

Per questi motivi, raccogliendo le posizioni di Cgil, Cisl, Uil a livello nazionale, e delle segreterie di categoria nazionali, Fim, Fiom e Uilm della Lombardia proclamano: 

8 ore di sciopero per turno o giornata lavorativa mercoledì 25 marzo 2020 per tutte le lavoratrici e lavoratori del settore metalmeccanico

(Sono esclusi i lavoratori impegnati in produzioni strettamente collegate all’attività ospedaliera e sanitaria, alle produzioni di macchinari-attrezzature-manutenzioni per le strutture ospedaliere e alle disposizioni di legge)

Chiediamo che il Governo riveda l’elenco delle aziende essenziali che deve ricomprendere solo quelle attività strettamente necessarie e indispensabili per il funzionamento del Paese e non deve lasciare margini di interpretazione e discrezionalità:

LE AZIENDE CHE SVOLGONO ATTIVITÀ NON ESSENZIALI DEVONO CHIUDERE
E I LORO DIPENDENTI DEVONO POTER STARE A CASA!

DIFENDIAMO VITA E SALUTE DI LAVORATORI E CITTADINI!

IN EMERGENZA SERVONO SCELTE CHIARE E CORAGGIOSE PER TUTTI: FERMIAMO LE ATTIVITÀ NON ESSENZIALI!

VOLANTINO

 

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