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Sindacati trasporti: «Su Tpl urgono decisioni e risorse dal Broletto»

Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal di categoria in dialogo ieri con l'Agenzia del Tpl: «Indispensabile la conferma dell'impegno dei due milioni di euro da parte della Provincia per attivare il Piano di Emergenza scuola legato al Tpl per la riapertura di settembre e per evitare il rischio caos»


Incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali bresciane nella sede dell'Agenzia del Trasporto pubblico locale di Brescia: l'appuntamento di ieri ha visto dialogare Mauro Ferrari segretario Filt-Cgil, Mario Viscardi per la Fit-Cisl, il segretario Alberto Gasparini della Uil-Trasporti, Salvatore Riccio segretario Ugl del settore e Giovan Battista Tanfoglio per Faisa-Cisal con il presidente dell'Agenzia del Tpl di Brescia Claudio Bragaglio e il direttore Alberto Croce collegato in videoconferenza. Un confronto «significativamente aperto e costruttivo» che ha affrontato numerosi argomenti, a cominciare dalla grande preoccupazione per la situazione economica finanziaria del trasporto pubblico del territorio: i vari soggetti che si sono riuniti ritengono

«Indispensabile la conferma dell'impegno dei due milioni di euro da parte della Provincia per attivare il Piano di Emergenza scuola legato al Tpl per la riapertura di settembre e per evitare il "rischio caos"»

Durante la discussione tra sindacati e vertici dell'Agenzia sono stati inoltre esaminati gli impegni straordinari riguardanti le scelte per affrontare la situazione d'emergenza: sono stati stimati 20 milioni di euro di mancati ricavi tariffari delle Aziende che operano nel bacino di Brescia. Al centro dell'incontro ovviamente il Piano scuola-Tpl, la ridefinizione del Piano Trasporti che comprende la limitazione a circa due terzi dell'utilizzazione degli autobus per la sicurezza sia degli studenti che dei lavoratori in funzione anti-contagio, lo scaglionamento degli ingressi alle scuole superiori, «l'allarmante ricaduta di un taglio di un milione di chilometri» di collegamenti «a seguito del mancato impegno da parte della Provincia». Il lavoro di questi giorni muove dalla consapevolezza che le emergenze del Tpl comportano uno «straordinario impegno di risorse nazionali (Fondo Trasporti), regionali e locali, nonché un diretto coinvolgimento e responsabilizzazione delle organizzazioni sindacali».

RILIEVI CRITICI sono stati espressi dai rappresentanti dei lavoratori rispetto al Tavolo della Prefettura, cui comunque viene riconosciuto un ruolo importante per la partecipazione di enti locali, Ufficio scolastico Territoriale e vari altri soggetti. Le perplessità riguardano le modalità di lavoro: è stata quindi ribadita la necessità, peraltro già manifestata dal Capo di Gabinetto Stefano Simeone, di un'urgente convocazione di un tavolo ristretto con le organizzazioni sindacali sui temi specifici «dell'organizzazione del lavoro, della difesa occupazionale e della qualità del servizio, nonché della sicurezza del Tpl».

* Bresciaoggi, 9 luglio 2020

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