Ora che l’Opas si è conclusa, con una percentuale che consente di accelerare il processo di incorporazione di Ubi nel gruppo Intesa (90,2041%), la domanda che ci poniamo tutti è, in sintesi, quali sarranno le inevitabili ricadute sul nostro lavoro e la nostra collocazione.

Prime riflessioni:

- 532 filiali dovranno essere cedute a BPER, operazione che dalle informazioni finora disponibili interesserà Brescia e provincia in misura significativa, ma non è ancora noto quali saranno e quindi chi rimarrà a lavorare in Banca Intesa e chi passerà a Bper;

- quale sarà la sorte degli uffici centrali in caso di sovrapposizione con quelli degli altri istituti, e se una quota di questi sarà inclusa o meno nella cessione di ramo d’azienda;

- quali sono le intenzioni della nuova dirigenza in merito a UBI Sistemi e Servizi e alle altre società prodotto dell’ex gruppo Ubi;

- quanti saranno effettivamente gli esuberi rivenienti dal processo di riorganizzazione.

Ruolo del sindacato nei giorni e nei mesi che ci attendono sarà quello di sedersi al tavolo delle trattative e impegnarsi ad ottenere le migliori condizioni possibili, in termini di salvaguardia dei posti di lavoro, di percorsi di formazione e riqualificazione per i colleghi e le colleghe che cambieranno ruolo, di contenimento della mobilità e di controllo delle ripercussioni derivanti dai processi di riorganizzazione.

Ubi Banca ha rappresentato per Brescia un pezzo di storia del territorio; apprendiamo con favore le dichiarazioni di Carlo Messina (ISP) e di Alessandro Vandelli (Bper) relative alla valorizzazione dei dipendenti e degli sportelli di Ubi, tuttavia restiamo in attesa di verificare nei fatti riscontri concreti a queste affermazioni.

I lavoratori e le lavoratrici del Gruppo hanno sempre dimostrato, senza mai far venire meno il loro apporto professionale nemmeno nella fase più drammatica dell‘epidemia di Covid-19, di essere determinanti per la qualità del servizio erogato e l’efficienza della struttura.

Questo è un patrimonio umano, professionale e di rapporto col territorio che fin d’ora rivendichiamo con forza anche all’interno delle nuove realtà che si verranno a determinare.

La Fisac-CGIL del gruppo Ubi di Brescia è accanto alle lavoratrici e ai lavoratori per fornire loro informazioni tempestive e attendibili quando disponibili, e rappresentarli nelle sedi opportune per tutelarne i diritti contrattuali dal momento in cui si avvieranno le trattative.

FISAC CGIL GRUPPO UBI BANCA BRESCIA
Brescia, 5/8/2020