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Il giorno dei contratti

Primo incontro tra il nuovo presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Pierpaolo Bombardieri. Sarà un primo banco di prova sullo stato delle relazioni industriali. Sul tavolo il rinnovo per oltre 10 milioni di lavoratori


È il momento della verità. Confindustria e sindacati si incontreranno oggi pomeriggio per cominciare a parlare di contratti. Quello tra il nuovo presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Pierpaolo Bombardieri avrebbe dovuto essere il primo incontro ufficiale, una sorta di caffè di presentazione. È infatti la prima volta del nuovo presidente degli industriali con i segretari generali. Ma è evidente che quello che viene sottoposto a verifica è prima di tutto il tipo di relazioni industriali che si vogliono costruire in vista dei rinnovi dei contratti per oltre 10 milioni di lavoratori. Le interviste del presidente Bonomi prima e del vicepresidente Stirpe poi hanno contribuito a scaldare la temperatura e la strada, come si è letto in questi giorni in vari resoconti giornalistici, è tutta in salita.“

È un primo incontro - spiega la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti – ma è ovvio che parte con la tensione iniziale dettata dalle prese di posizione della Confindustria sui contratti rivoluzionari". Bonomi nei giorni scorsi aveva inviato una lettera ai presidenti delle associazioni di Confindustria affermando l'importanza di archiviare il vecchio scambio di inizio Novecento tra salari e orari. "Ci sono diversi contratti scaduti da molto tempo - dice Scacchetti - chiediamo innanzi tutto di rinnovarli". Le piattaforme presentate dai sindacati confederali sono unitarie e “coerenti”.

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