Brescia è la seconda provincia lombarda per numero di beni confiscati alla criminalità organizzata. Numerose inchieste evidenziano lo storico radicamento sul territorio di cosa nostra, camorra e 'ndrangheta. Il contrasto del fenomeno mafioso richiede una cittadinanza consapevole e attiva: per questo nasce la Scuola Popolare Antimafia.
La volontà di divulgare oltre i confini universitari i contenuti innovativi prodotti in ambito accademico, in materia di Sociologia e Storia della criminalità organizzata, ha spinto un gruppo di professionisti, studenti, ricercatori e collaboratori del Prof. Nando dalla Chiesa alla creazione di una Scuola Popolare Antimafia volta a raggiungere anche cittadine e cittadini che, per varie ragioni, non riuscirebbero a usufruire dell’offerta formativa universitaria.
Una scuola che sappia contemporaneamente formare e aggregare nuovi soggetti impegnati a vario livello nel contrasto alla criminalità organizzata.
L'iniziativa, sviluppata grazie alla collaborazione tra la Cooperativa K-Pax Onlus (da più di un decennio attiva nel lavoro sociale sul territorio della città e della provincia bresciana), CROSS (Osservatorio sulla criminalità organizzata) e la redazione web di Stampo Antimafioso, vede Brescia come prima sede dell’innovativo progetto pilota, ed è sostenuta dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia, dai sindacati CGIL, CISL, UIL Brescia e dalla Fondazione ASM.
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Due le modalità di partecipazione: in presenza (40 posti disponibili) e online (80 posti disponibili).
Le iscrizioni si chiudono il 9 luglio.