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Diritto a pensione nel 2022: le novità

Il nuovo anno si presenta con Quota 102, prestazione “meteora”, e la proroga di Opzione Donna. Anche APE Sociale si rinnova con nuove previsioni di accesso per i lavori gravosi. Nel notiziario a cura del patronato Inca Lombardia, utte le novità e le possibilità che si potranno esercitare per accedere al pensionamento


La Legge di Bilancio 2022, ha apportato scarne novità in materia di accesso a pensione senza sconvolgere il panorama previdenziale. La discussione per una radicale riforma del sistema previdenziale è stata rinviata alla valutazione dei tavoli di lavoro che a breve si dovranno riunire per sviluppare le indicazioni sortite dopo l’accordo intervenuto tra Governo e parti sociali.
In attesa di novità più corpose, ripercorriamo le principali possibilità di accesso a pensione previste nel 2022, supportando la descrizione con l’ausilio di una specifica pubblicazione, che ricomprende ventuno possibilità di accesso a pensione previste dal nostro ordinamento, cui far riferimento nel nostro lavoro di consulenza.

📎 SCARICA LA TABELLA REQUISITI ACCESSO PENSIONI.

Pensione di Vecchiaia e Anticipata ordinaria: nessuna novità è intervenuta rispetto al 2021. Restano confermati i previgenti requisiti di età e contribuzione per la vecchiaia pari a 67 anni d’età e 20 di contribuzione. Immutato anche il requisito di contribuzione richiesto per la pensione anticipata, pari a 42 anni e 10 mesi se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna con l’aggiunta dei 3 mesi di finestra. Nella pubblicazione linkata alla presente sono riepilogati anche tutti i possibili accessi “in deroga” rispetto a quelli ordinari previsti per la pensione di vecchiaia. Da ricordare che, i lavoratori dipendenti addetti a mansioni gravose previste dal decreto del MLPS del 5 febbraio 2018, con almeno 30 anni di contribuzione, non titolari dell'ape sociale al momento del pensionamento, potranno conseguire la pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi con decorrenza, di regola, il primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti.

La possibilità di accedere a pensione nel 2022 è prevista a seconda del possesso di preventivi requisiti e condizioni. Per le novità di rilievo si attendono gli esiti dei tavoli di lavoro Governo-Parti Sociali

Quota 102: la prima novità di rilievo è la nuova possibilità di accesso prevista con almeno 38 anni di contribuzione e 64 anni di età da far valere entro il 31/12/2022. Viene confermata la finestra mobile di tre mesi per i lavoratori del settore privato e di sei mesi per il settore pubblico. Per i lavoratori del settore scolastico che raggiungono i requisiti entro il 31.12.2022 si riaprono sino al 28 febbraio 2022 i termini per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio con decorrenza della pensione dal 1° settembre 2022. INPS con il messaggio n. 97 del 10 gennaio ha fornito le prime indicazioni, rimandando gli approfondimenti ad una successiva circolare.

Quota 100: rimane sempre aperta la possibilità di accesso a pensione per coloro che hanno maturato i requisiti di 38 anni di contribuzione con almeno 62 anni d’età entro il 31/12/2021.

Precoci: nessuna novità per questa tipologia di accesso anticipato a pensione che, ricordiamo, ha un carattere strutturale nel nostro ordinamento previdenziale. Il requisito contributivo è sempre di 41 anni di contribuzione associato a quello di far valere almeno 12 mesi di contribuzione da lavoro prima del 19° anno di età. Le condizioni che permettono tale accesso restano invariate: a) disoccupati con esaurimento integrale dell'indennità di disoccupazione; b) invalidi civili con grado d’invalidità almeno al 74%; c) caregivers; d) addetti ad attività particolarmente "difficoltose e rischiose" inclusi nel predetto decreto del ministero del lavoro del 5 febbraio 2018; e) addetti a mansioni usuranti e notturni di cui al D.Lgs. n. 67/2011. Attenzione: le novità introdotte in materia di lavori gravosi e di indennità di disoccupazione per l’APE Sociale non intervengono nell’ambito di pensione precoci.

Opzione Donna: la proroga della prestazione, operata dalla LdB, offre la possibilità di accesso alle donne che hanno raggiunto i 58 anni (59 se autonome) d’età unitamente a 35 anni di contributi entro il 31.12.2021; in pratica apre l’accesso alle lavoratrici dipendenti nate nel 1963. Ricordiamo che per valutare il requisito contributivo deve esser esclusa la contribuzione per disoccupazione e malattia a copertura. La pensione è erogata con il metodo contributivo di calcolo, di norma meno favorevole rispetto al misto. Per le lavoratrici del settore scolastico interessate dalla proroga si riaprono sino al 28 febbraio 2022 i termini per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio con decorrenza della pensione dal 1° settembre 2022. INPS con il messaggio n. 169 del 13 gennaio ha fornito le indicazioni e comunicato la possibilità di inoltro delle domande.

APE Sociale: anche per questa prestazione, non definibile come pensionistica, sono intervenute novità di rilievo, specie per quanto attiene la condizione di lavoro gravoso. Per gli approfondimenti vi rimandiamo all’articolo specifico di seguito pubblicato.

Lavori usuranti e notturni: nessuna novità per gli addetti alle mansioni usuranti e ai lavori notturni. Restano in vigore i requisiti ridotti di accesso a pensione anticipata previsti dal D.Lgs. n. 67/2011: nel 2022 l'uscita è prevista con 61 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi ed il perfezionamento di quota 97,6.

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