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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

In ricordo delle vittime dell'amianto. Il convegno in Camera del Lavoro

Lo scorso 28 aprile, giornata internazionale delle vittime dell'amianto, il convegno in Camera del Lavoro organizzato da Cgil Brescia, Inca Brescia e Musil. È stata l'occasione per ricordare Raffaele Pelosi, lavoratore ATB, delegato Fiom e collaboratore Inca Cgil


Giovedì 28 aprile - giornata internazionale delle vittime dell'amianto - Cgil Brescia, Patronato Inca Cgil Brescia e Museo dell'Industria e del Lavoro (Musil) hanno organizzato un convegno dal titolo Morire di amianto nel bresciano, una tragedia di lunga durata

Una iniziativa particolarmente importante visto che quest'anno ricorre il trentesimo anniversario della messa al bando dell'amianto in Italia (Legge 257/92) ed è stata l'occasione per fare il punto su una situazione che continua a provocare vittime anche nel bresciano. Come è stato ricordato nell'introduzione da Francesco Bertoli (segretario generale della Cgil di Brescia), dato il lungo periodo di incubazione fra l'esposizione e l'insorgenza delle malattie correlate, il problema dell'amianto è un dramma del passato i cui effetti si vedono nel presente, ma è purtroppo anche una realtà del presente che continuerà ad avere ricadute nel futuro.

📎 LE FOTO DEL CONVEGNO .

La giornata - coordinata da Antonella Albanese della segreteria Cgil di Brescia - si è aperta con i saluti di Renè Capovin (direttore del Musil di Brescia) che ha fornito un rapido quadro sulle esperienze europee di musealizzazione e riflessione sul tema sicurezza sul lavoro; è stata poi la volta di Claudia Gavazzi (direttrice Inca Cgil di Brescia) che ha dato uno spaccato dell'azione di tutela intrapresa dal Patronato a seguito della legge del 1992 e che ha comportato la gestione di circa 4000 ricorsi e un migliaio di cause per il riconoscimento dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti ad amianto. Una azione importante che è stata possibile anche grazie alla collaborazione delle categorie che si sono subito attivate per intercettare e individuare i lavoratori.

Una delle figure che più si sono spese per questa battaglia, dando un contributo fondamentale al patronato Inca bresciano, è stato Raffaele Pelosi, ex lavoratore ATB e delegato Fiom, recentemente scomparso a causa di un tumore da esposizione ad amianto. E il cuore della mattina del 28 aprile è stato il ricordo intenso e commovente di Raffaele, affidato ad alcuni suoi compagni di lavoro che hanno saputo sottolineare le sue grandi capacità, messe sempre al servizio dei lavoratori con sincerità e autorevolezza. Un ritratto a tutto tondo che ha saputo raccontare del suo carattere generoso, capace di coinvolgere i delegati e trascinarli nella riuscita di battaglie anche visionarie, come quella che ha permesso di eliminare il turno di notte in fabbrica, garantendo un riequilibrio dei rapporti con la vita familiare e una maggiore tutela della sicurezza.

Un altro momento significativo della giornata è stato la presentazione del libro Morire di amianto, una pubblicazione importante, ricca di informazioni raccolte e organizzate dal medico del lavoro Pietro Gino Barbieri. Edito nel 2019, il volume ricostruisce in prospettiva storica la vicenda amianto nel bresciano, a partire da alcuni primi casi di mesoteliomi segnalati nel 1987, e dà conto del lavoro di indagine e mappatura costante negli anni successivi, ricostruendo le innumerevoli circostanze di esposizione che hanno causato la morte non solo di chi ha lavorato direttamente a contatto con l'amianto, ma anche di chi è stato esposto in modo inconsapevole a causa di contaminazioni ambientali. Una riflessione sugli effetti cancerogeni dell’amianto, largamente conosciuti e prevedibili, eppure spesso non accompagnati da azioni di prevenzione. 

La mattinata è poi proseguita con gli interventi dei medici del lavoro Roberto Girelli e Ettore Brunelli e alcuni approfondimenti sul contesto nel settore edile che vede tutt’ora un alto rischio di esposizione ad amianto vista la fretta con cui spesso si è costretti lavorare in cantiere (a cura Ibrahima Niane - Fillea Cgil e Ivan Durosini) e un quadro sulla situazione dei lavoratori ex esposti (a cura di Mauro Paris - Spi Cgil) con un focus sulle disparità in ambito previdenziale a cui questi lavoratori sono sottoposti.
A concludere la giornata è stato Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia, che ha sottolineato la necessità di azioni di cambiamento più incisive che sappiano creare condizioni per una crescita della cultura della sicurezza e per aumentare i controlli e garanzie nei luoghi di lavoro.

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