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cgil CGIL - Camera del Lavoro di Brescia

Boglioli punta sul concordato e chiede la cigs per i lavoratori

Preoccupazione tra i 190 dipendenti dell'azienda attiva nel settore dell'abbigliamento. Lunedì nuovo incontro, Cherubini: «Rischio di forte impatto sociale sul territorio di Gambara»


* Un altro fronte che si apre, con annesse preoccupazioni per un numero non indifferente di lavoratori. Il nuovo allarme si accende nella Bassa, precisamente a Gambara dove ha sede la Boglioli spa attiva nel settore dell'abbigliamento con 190 occupati. I timori sono connessi a quanto comunicato dalla società alla Filctem-Cgil di Brescia (guidata dal segretario generale Ugo Cherubini): le novità, subito condivise dal sindacato con le maestranze nel corso di un'assemblea, trovano concretizzazione, innanzitutto, nella domanda «in bianco» di ammissione al concordato preventivo depositata in Tribunale dalla società, con successiva nomina del commissario giudiziale nella figura del dottore commercialista Matteo Brangi di Brescia, in attesa della presentazione del piano da parte dell'azienda nel termine fissato dal palazzo di giustizia.

A questo si accompagna la richiesta della proprietà di poter utilizzare, in tempi rapidi, un anno di Cassa integrazione straordinaria per crisi con il coinvolgimento dell'intera forza lavoro già interessata in precedenza da un periodo di Cig. In merito a questa istanza, lunedì prossimo, le parti si troveranno di fronte a livello regionale. I rappresentanti delle maestranze annunciano già la richiesta di un incontro con i vertici dell'Amministrazione comunale. Alla base delle decisioni assunte dalla spa (controllata da Wise Sgr), come emerso, una situazione finanziaria difficile: dal bilancio 2015 emergono debiti per oltre 26,3 milioni di euro (di cui 13,2 mln verso le banche) a fronte di ricavi per 24 milioni e un risultato netto negativo per 674 mila euro. Dati che devono essere aggiornati considerato l'andamento del 2016.

* articolo Bresciaoggi di giovedì 26 gennaio 2017

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