Si chiamava Joao Rolando Lima Martins ed era di nazionalità portoghese l'operaio di 51 anni travolto e ucciso la notte scorsa da un treno alla stazione di Chiari, nel Bresciano. L'uomo era dipendente della società Rebaioli, con sede a Darfo Boario Terme, ditta esterna a Rfi, ed è stato investito dal treno Bergamo-Napoli mentre si trovava sui binari per svolgere lavori ad un traliccio dell'alta tensione.
"C'è un evidente problema che riguarda chi controlla la sicurezza dentro le filiere degli appalti - ha dichiarato Francesco Bertoli (Cgil Brescia) -. Se ci sono protocolli che riguardano chi lavora nella manutenzione delle ferrovie, tali protocolli devono essere estesi anche a coloro che lavorano per ditte esterne nello stesso contesto".
Ricordiamo che a Brescia, dall'inizio di gennaio si sono registrati già due incidenti mortali, entrambi nell'ambito degli appalti. La Procura di Brescia nel frattempo ha aperto un'inchiesta e attende le relazioni per ricostruire nel dettaglio l'accaduto.
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