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Ciao Luisa, ciao cara amica e compagna

Uno scritto di Osvaldo Squassina in ricordo di Luisa Bonometti 


Ho saputo della malattia di Luisa solamente in questi ultimi giorni, in Piazza della Loggia, durante la manifestazione del 1° maggio. Oggi, purtroppo, ho appreso la triste notizia della sua morte, notizia che mi ha portato a tanti ricordi di quasi cinquant’anni di militanza comune nella Fiom e nella Cgil di Brescia.

L’ultima volta che ho incontrato Luisa eravamo entrambi ad un’iniziatica di Fiom, Cgil e Anpi a Gardone V.T. Ci siamo sentiti per telefono durante le precedenti feste natalizie e come sempre accade agli, amici che hanno condiviso per tantissimi anni molte battaglie comuni, l’incontro è un’occasione per ricordare i tempi passati e riflettere contemporaneamente anche sul presente. 

Ho avuto modo, di conoscere Luisa fin dai primi anni Settanta. La Fiom è sempre stata per lei il suo sindacato ed è sempre stata vicina alla sua comunità, quella di Nave, e soprattutto ai lavoratori siderurgici.

Luisa ha iniziato a lavorare nel mese di settembre del 1964, a 15 anni, presso la Faini di Bovezzo nel reparto stampaggio dove si stampavano le palettine del gelato. Il primo di ottobre del 1967è stata assunta alla Metalars di Via Triumplina, a Brescia, un’azienda metalmeccanica che lavorava il peltro, molto sindacalizzata, che occupava circa 100 dipendenti di cui la maggioranza donne. Negli anni successivi l’azienda cresceva raggiungeva i duecento dipendenti. 

Luisa era una componente del direttivo provinciale della FLM e faceva parte del coordinamento delle donne del sindacato dei metalmeccanici. Partecipava a tante battaglie per i diritti sul lavoro e nella società, a partire dal divorzio e per la legge sull’aborto. 

Nel 1975, Luisa ha condotto, insieme ai suoi compagni di lavoro un’importante lotta sindacale contro i licenziamenti che l’azienda intendeva effettuare. Terminata positivamente la vertenza, Luisa, insieme ai suoi compagni, rientrava al lavoro, fino al fallimento della fabbrica nel 1982.

Dopo tale periodo Luisa ha collaborato con la Fiom di Brescia e vi è rimasta per diversi anni prima di essere chiamata a dirigere altre categorie della CGIL. Luisa è sempre stata “un’operaia metalmeccanica”, legata affettivamente e politicamente alla Fiom, ai lavoratori metalmeccanici e ai lavoratori siderurgici.

Durante l’occupazione della Fenotti e Comini di Nave, durata tantissimi mesi, Luisa era sempre presente, presente quando abbiamo organizzato nel 1981 la Santa Lucia per i figli dei lavoratori in lotta, le iniziative nei giorni di Natale, la festa del 31 dicembre e in tantissimi altri momenti di lotta comune.

Luisa, anche dopo il suo pensionamento ha continuato a lavorare come volontaria al centralino della Camera del Lavoro di Brescia, perché per lei la CGIL era la sua casa.

Ciao Luisa, Ciao cara amica e compagna.

Osvaldo Squassina
Ex segretario Fiom Cgil di Brescia

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